Aprire la portiera dell’auto e colpire un ciclista: chi paga le lesioni?
Aprire la portiera dell’auto e colpire un ciclista: una situazione non così rara come si può credere. Un automobilista parcheggia la sua auto e apre la porta per scendere, mentre sta passando una bicicletta. Il ciclista viene dunque colpito dalla porta, cade e riporta lesioni gravissime: e ora chi lo risarcisce?
Aprire la portiera dell’auto e colpire un ciclista: cosa succede?
L’assicurazione dell’autovettura copre solo i danni causati dall’auto quando è in movimento oppure anche i danni causati quando è ferma o in sosta? Risolviamo subito un dubbio.
I danni vengono sempre pagati dall’assicurazione dell’automobilista incauto. Non importa che l’autovettura fosse ferma, in fase di parcheggio o in movimento.
La responsabilità dell’incidente si presume sempre a carico dell’automobilista. Che si trovi nell’auto, che stia circolando, che sia in fase di parcheggio o in tutte le altre manovre di salita o uscita dall’auto. Non importa dove e come: è suo preciso dovere usare sempre la massima prudenza.
Nel caso dell’incidente causato dalla portiera aperta ad automobile ferma, il dovere dell’automobilista è controllare in ogni direzione per accertarsi che non stiano sopraggiungendo ciclisti, pedoni o altri veicoli.
E se sei stato vittima di un automobilista imprudente, hai diritto ad ottenere il pieno risarcimento del danno, dimostrando alla compagnia assicurativa che questo è una conseguenza diretta del suo comportamento imprudente.
christian
25 Ago 2020 at 11:09Sono un inquilino di un condomini. La sera mi stavo recando a buttare la spazzatura nei bidoni condominiali: poco dopo aver aperto la porta (una porta cosiddetta tagliafuoco, che non permette alcuna visibilità e isola fortemente anche dai rumori) che collega l’edificio condominiale alla zona dei parcheggi sotteranei (ove è necessario transitare per arrivare alla zona deputata alla raccolta dei rifiuti), una macchina, a mio avviso per distrazione e a causa di una velocità eccessiva vista la zona di transito, non si avvedeva dell’apertura della suddetta porta, e collideva con essa, causando danni alla porta e alla sua vettura. Ora la proprietaria della macchina avanza pretese risarcitorie nei miei confronti per i danni causati alla macchina, addebitandomi una condotta incauta nell’apertura della porta in oggetto.
Sara Garziera
26 Ago 2020 at 14:39Salve Christian,
in linea di principio la responsabilità è dell’automobilista, quindi il danno alla porta lo deve pagare l’assicurazione RC auto mentre il danno alla macchina la proprieritaria dell’auto (o la sua assicurazione se ha una polizza Kasko). Preciso, in linea di principio, in quanto avrei bisogno di approfondire la dinamica e di avere ulteriori informazioni per esprimere un parere preciso circa il suo caso. Le è già arrivata una formale richiesta danni da parte della proprietaria della macchina? Se si, Le consiglio di rispondere per iscritto.
Se lo ritiene necessario, può inviare una mail allo Studio per ulteriori approfondimenti.
La ringrazio per il contatto, cordialmente
Avv. Sara Garziera
Nicoletta Danza
30 Set 2023 at 21:23Buonasera,il 2 giugno mentre aprivo lo sportello dell’auto ho fatto cadere una ragazza che circolava in bicicletta Dopo 4 mesi mi arriva una raccomandata legale dove dice che vuole essere risarcito le spese mediche danni psicologico, perché non l’hanno mandato alla mia assicurazione avendo tutti i dati e il nome della compagnia assicurativa?io ho pagato la multa e impresa della pulizia stradale anche non c’era niente ho dovuto pagare l’uscita, se mi potete rispondere x favore
Sara Garziera
01 Ott 2023 at 17:05Buonasera Nicoletta,
lei ha fatto la denuncia alla sua assicurazione? Porti la raccomadata che le è arrivata al suo agente e si assicuri che abbia aperto il sinistro. Poi le consiglio di rispondere alla richiesta danni che le è arrivata inviando anche lei una raccomandata nella quale indica alla ragazza il numero di sinistro (che il suo assicuratore le darà) ed invitandola a mettersi in contatto con la sua assicurazione.
Cordialmente,
Avv. Sara Garziera