Un incidente stradale può provocare lesioni gravi o gravissime e la persona che ha subito il danno ha diritto al risarcimento.

Il lavoro dello Studio è assisterti lungo tutto il percorso risarcitorio se hai subito un danno da lesione grave o gravissima, per farti ottenere il massimo risarcimento, raccogliendo tutti i dati e le evidenze e dimostrare che il danno è una conseguenza immediata e diretta dell’incidente stradale.

Diritto al risarcimento del danno per lesioni gravi o gravissime

Qualsiasi fatto illecito, doloso o colposo, che causa un danno ingiusto (per negligenza, imprudenza, imperizia nella guida o per mancato rispetto delle norme del codice della strada) obbliga chi lo ha commesso a risarcire il danno.

Il danno prodotto da un incidente è risarcito dalla compagnia assicurativa, in forza del contratto di assicurazione RC auto obbligatoria.

Cosa sono le lesioni gravi, gravissime o macropermanenti

Sono le lesioni più gravi, che causano un danno permanente alla salute psicofisica della persona: quando la lesione subita a causa dell’incidente – valutata per gravità e giorni di prognosi – è guarita dal punto di vista clinico, si possono valutare i postumi e quindi l’entità del danno permanente.

Cosa significa“guarire dal punto di vista clinico”?

Significa raggiungere il punto in cui la lesione si considera stabilizzata sotto il profilo medico e non è possibile migliorare oltre: da quel momento in poi, è possibile valutare l’invalidità permanente e stabilire i punti di invalidità, che nel caso delle lesioni gravi o macropermanenti vanno da dieci fino a cento punti.

Quantificare il danno da lesioni macropermanenti

Il compito di valutare sia il danno biologico temporaneo, sia di mettere in luce e documentare il danno permanente e l’invalidità che ne deriva, va affidato al medico legale, l’esperto che ha il compito di scrivere una perizia medico legale dettagliata per poter quantificare il risarcimento.

Il mio Studio collabora da anni con medici legali di fiducia che svolgono questa valutazione fondamentale e imprescindibile per ottenere un risarcimento congruo.

Stabilita l’entità delle lesioni e dell’invalidità permanente, il risarcimento del danno biologico si quantifica facendo riferimento alle tabelle del Tribunale di Milano, che indicano come criteri orientativi:

• il valore monetario del punto percentuale di invalidità permanente
• le percentuali massime di aumento in caso di personalizzazione del danno biologico
• il valore monetario per un giorno di inabilità assoluta in caso di invalidità temporanea.

La personalizzazione del danno

Le tabelle di Milano riportano il valore monetario del risarcimento incrociando i punti di invalidità e l’età della persona che ha subito il danno: ma proprio perché ogni persona è unica e unico è il suo quadro di salute compromesso dall’incidente, quantificare il danno è in realtà una procedura molto più complessa del semplice incrocio dei dati e chiama in causa il concetto di personalizzazione del danno, previsto dalle stesse Tabelle di Milano.

Personalizzare al massimo l’entità del danno biologico è quindi possibile, sempre rispettando il dovere di provare e motivare il danno fisico e psichico subito.

Altre voci di danno oltre al danno biologico

Oltre al danno biologico, è fondamentale valutare nei dettagli anche le altre voci di danno che l’assicurazione risarcisce, sempre a condizione che siano documentate e motivate in modo corretto, anche in questo caso per dimostrare che il danno è una conseguenza diretta dell’incidente ed evitare contestazioni da parte dell’assicurazione.

Ecco che l’assistenza legale diventa determinante per non tralasciare né sottovalutare nessun aspetto risarcitorio e garantirti il massimo della tutela a cui hai diritto.

Tra le altre voci di danno da includere compaiono, per esempio:

• il danno patrimoniale, che può comprendere voci come:
  – il danno materiale: l’automobile, altro mezzo e altri oggetti di valore danneggiati al momento dell’incidente
  – le spese mediche di assistenza e le spese mediche affrontate, per esempio la fisioterapia o altri interventi riabilitativi, che devono essere prescritti e motivati dal medico specialista (la prescrizione diventa uno dei documenti da acquisire e includere nella pratica per il risarcimento)
  – le spese mediche future come le spese per l’assistenza domiciliare o per altri interventi medici necessari, per esempio per ridurre una cicatrice o ricostruire la dentatura danneggiata: anche in questo caso sono necessari stime e preventivi per ottenere il risarcimento di queste spese

• il danno morale, la sofferenza interiore patita come conseguenza dell’incidente subito, adeguatamente provata con accertamenti da parte di esperti come uno psicologo o uno psichiatra
• la perdita economica subita durante tutto il periodo nel quale non è possibile lavorare
• il danno alla capacità lavorativa specifica, quando il danno toglie la possibilità di continuare a svolgere la professione svolta fino a prima dell’incidente
• il danno estetico
• il danno del prossimo congiunto, quando l’incidente sconvolge la vita familiare e porta a cambiare radicalmente lo stile di vita, per esempio se un familiare deve rinunciare al lavoro per prendersi cura di chi ha subito l’incidente
• il danno morale del prossimo congiunto inteso come sofferenza interiore che altera lo stato d’animo del familiare.

A seconda degli elementi da verificare e documentare, può essere necessaria la presenza di un perito, per esempio di un consulente del lavoro nel caso di perdita patrimoniale causata dall’impossibilità di lavorare.

L’assistenza legale nel percorso verso il risarcimento

In caso di incidente stradale e di lesioni gravi o gravissime, lo Studio ti seguirà fin dal primo momento in ogni passaggio del percorso, dalla definizione della dinamica dell’incidente alla quantificazione del danno per farti ottenere il risarcimento cui hai diritto.

Ti assisterò personalmente laddove sarà necessario:

• acquisire i rilievi dell’incidente dalle autorità intervenute: se necessario, chiariremo la dinamica anche con l’ausilio di periti miei collaboratori, per evitare che l’assicurazione ti addebiti erroneamente qualche responsabilità
• formalizzare e inoltrare le richieste di risarcimento dei danni alla compagnia assicurativa
• individuare e contattare il liquidatore, ovvero l’incaricato dell’assicurazione con cui manterrò contatti costanti durante tutto il periodo necessario per la stabilizzazione delle lesioni
• prima che le lesioni si siano stabilizzate (spesso possono volerci anche molti mesi), documentare e chiedere che ti venga riconosciuto un acconto sul risarcimento finale
• quando le lesioni sono guarite dal punto di vista clinico, ti affideremo al medico legale di parte che indicherà in perizia il danno biologico temporaneo e la percentuale di invalidità che hai subito. Solo dopo che avremo la perizia di parte, si procederà alla nomina del medico legale dell’assicurazione dal quale acquisirò la relativa perizia
• quantificare e valorizzare il danno biologico sulla base delle perizie
• documentare e quantificare il danno patrimoniale o materiale e tutte le altre voci di danno rilevate e documentate
• documentare le spese mediche sostenute per terapie o altri interventi riabilitativi, come per esempio la fisioterapia e le eventuali spese mediche future
• motivare, giustificare e valorizzare il risarcimento del danno preteso
• definire l’accordo per il pagamento del risarcimento e chiudere il sinistro.